Importanti orologi da Poslo, da Tasca...

Milan, Grand Hotel Et De Milan, Nov 28, 1994

LOT 254

Moulinié, Bautte & Cie., Ginevra, realizzato per il mercato Cinese, verso il 1806. Raro ed importante orologio in forma di pistola ad acciarino, con vaporizzatore di profumo, in oro 18 ct., smalto e perle fini, completo di astuccio originale in marocchino.

ITL 200,000 - 220,000

C. massiccia, interamente decorata di smalto rosso translucido su "guilloché" e smalto blu cobalto damascato da "paillon" d'oro e orlata di perle fini incastonate. Un coperchio decorato di smalto rosso e circondato di perle, copre il quadrante dell'orologio in smalto bianco con cifre romane. Armando il cane della pistola, in oro cesellato, il grilletto esce dall'apposito alloggiamento, dove si trova la firma. Premendolo si libera il meccanismo che scatta verso la canna ottagonale e, istantaneamente, un flore di loto con corolla di petali smaltati, appare aprendosi e lasciando vaporizzare i, dai pistilli, il profumo in esso contenuto. Due piccole piastre in oro, poste simmetricamente ai lati, e contornate di perle, incise raffiguranti una lepre ed un cane. Q. in smalto bianco con numeri romani. Lancette " Poire " in acciaio brunito. M. a gabbia in ottone dorato, pilastrini cilindirici, conoide con catena, scappamento a verga, bilancere in ottone a tre bracci. Spirale piana, con incisa in ottone dorato. Firmato nell' alloggiamento del grilletto. In ottime condizioni. Dim.: 111 x 55 mm.


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Notes

Realizzate per il mercato Cinese, questo tipo di pistole venivano vendute a coppia. Il secondo elemento di questa coppia è illustrato da F.X. Stum e O. Patrizzi in "Watches of fantasy", tavola N.26, e sulla copertina a colori. La decorazione delle canne e le piastrine cesellate in oro delle due pistole sono identiche e i movimenti degli orologi sono capovolti all'interno del calcio con il numerale romano XII in corrispondenza delle 6, caratteristica insolita per le pistole di questo genere di cui si conosce l'esistenza. Parte della collezione della Contessa G............. la pistola fu venduta da Antiquorum a Ginevra il 16 ottobre 1988, lotto N.46/229. Una pistola simile è stata venduta a Hong Kong da Antiquorum il 23 di maggio 1988, lotto N. 44/204. Altre pistole di questo tipo sono descritte in diversi l i b r i : Alfred Chapulus ne descrive una appartenente alla collezione di Rolex Hans Wilsdorf in "Montres et émaux de Genève", pag.187, e G. Daniels e O. Markarian (Tel Aviv, 1980) ne descrivono un'altra in "Watches and Clocks della "Sir David Salomons Collection" pag.154. In quel periodo Bautte era il più importante commerciante di Ginevra e Ruskin (The Works of Ruskin, Vol.35,Praerita, pag.325) Io descrive con umorismo in questo brano: "Andare a far visita a Bautte era sempre un evento atteso con trepidazione come se si stesse andando dal proprio banchiere. Era difficile trovare un'indicazione nell'edificio dove si trovava poichè vi era una semplice targa in ottone vicino alla stretta entrata volta. Il vialetto portava in una corte che assomigliava ad un chiostro e una scala all'aperto dove passavano appena due persone conduceva ad un cancello verde. E Ii ti fermavi per riprendere un pà di coraggio prima di entrare. La stanza non era grande e vi si trovava solo un bancone in un angolo dove due impiegati vigilavano anche se non vi era esposto nulla. Dietro, vicino alla finestra, uno de capi sedeva ad una scrivania: o Miister Bautte o suo figlio o il suo socio. A quel punto bisognava dire cib che si desiderava ed essere ben decisi. Nel negozio di Bautte non veniva esposto nulla che potesse tentare l'occhio. Se volevi un bracciale, una spilla o un orologio semplice o smaltato, ti veniva sottoposta una buona scelta. Non c'erano grosse pietre o gioielli vistosi, ma sempre lavori fini, realizzati con l'oro più puro che potesse esistere, smalti che tutti notavano per i colori e er una certa "finesse bauttesque" catenine in stile Parigi o Londra che solo un occhio esperto avrebbe potuto riconoscere. Questi oggetti di prezzo modesto sarebbero durati per tutta la vita. Quando si usciva dal negozio di Bautte si sentiva di aver compiuto un dovere e si era certi di possedere un oggetto di valore". Nel 1797 Bautte si associà a Moulinié, un fabbricante di casse per orologi, e la ditta Moulinié & Bautte si uni nel 1804 all'orologiaio Jean Gabriel Moynier. La società assunse poi il nome Moulinié, Bautte & Cie, prima di essere ribattezzata Moulinié, Bautte 1 Moynier.